Bruxelles (Belgio), 8 lug. (LaPresse) – “Il signor Jens Weidmann non è un membro del governo tedesco. Per quanto riguarda le preoccupazioni del governo tedesco posso dire che siamo sulla stessa linea”. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, torna sulle dichiarazioni del presidente della Bundesbank e sulle tensioni nei rapporti italo-tedeschi degli ultimi giorni. “I rapporti di Matteo Renzi e i miei con il ministro Wolfgang Schaeuble sono molto buoni”, assicura Padoan al suo arrivo per i lavori dell’Ecofin. Tra Italia e Germania “non c’è alcun disaccordo”, conclude.

“SULLA CRESCITA TUTTI D’ACCORDO”. Con la giornata di oggi, prosegue, “mi aspetto di cominciare un dialogo molto concreto su crescita e occupazione che, su questo si è tutti d’accordo, è la priorità dell’Unione europea”. Nel dibattito che si apre oggi l’Italia proverà a ragionare su come usare i margini di flessibilità previsti dal patto di stabilità e crescita. Per ora, spiega il titolare del Tesoro, “c’è pieno accordo sul fatto che il modo per aumentare la crescita in Europa, qualcosa di cui tutti hanno bisogno, inclusa la Germania, è attraverso le riforme strutturali”. Su questo, aggiunge, “siamo sulla stessa linea”.

“PER LE RIFORME NON SERVE UNA COALIZIONE”. “Il governo – continua – sta spingendo per le riforme, non ci serve una coalizione. Il governo italiano è molto determinato a continuare con il programma di riforme, molto ambizioso ma molto realistico”.

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