Cernobbio (Como), 7 set. (LaPresse) – Secondo il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone per sconfiggere la corruzione oltre alle leggi serve una “battaglia culturale” nella quale gli imprenditori possono avere una parte importante come quella che Confindustra ha giocato nella lotta alla mafia. L’associazione degli industriali siciliani, infatti, ha deciso di espellere dall’organizzazione quelli vicini alla criminlaità organizzata. A livello legislativo secondo Cantone “è stato fatto abbastanza”. “Ovviamente sono convinto che ci sia bisogno di interventi con altre norme note – ha aggiunto al suo arrivo al Workshop Ambrosetti a Cernobbio (Como) – ad esempio sul falso in bilancio, sull’autoriciclaggio e sulla prescrizione”.

“Sono convinto – ha aggiunto il presidente – che ci sia bisogno di più cose insieme: prevenzione repressione ma soprattutto una battaglia culturale” ed è “fondamentale che Confindustria faccia la stessa battaglia fatta con la lotta alla mafia: se passa l’idea che la lotta alla corruzione puo’ essere conveniente – ha concluso Cantone – c’è la speranza di ottenere qualche risultato”.

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