Firenze, 9 set. (LaPresse) – “Qualche volta il presidente del consiglio dà l’impressione di essere più gentile nei confronti di Berlusconi che nei confronti del gruppo dirigente del Pd”. L’ex premier Massimo D’Alema attacca Renzi in casa, intervenendo a un dibattito alla Festa dell’Unità di Firenze. “Forse io ho fatto l’errore di non chiamare Verdini”, ha affermato rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano il motivo per cui il suo tentativo di fare le riforme, con la bicamerale, non fosse andato in porto. “Non lo conoscevo – ha sorriso D’Alema -, non ho questa fortuna neanche ora. Non ho queste frequentazioni e questo è stato certamente il mio limite”. “Renzi deve portare rispetto al passato della sinistra”, ha aggiunto, e parlando dell’Expo ha detto che “è stato conquistato dal governo Prodi e dal ministro degli Esteri D’Alema. Non voglio i grazie, ma non si può dire che ‘è stato tutto un disastro prima di me’ e basta”. “Qualche volta – ha proseguito D’Alema riferendosi al premier – potrebbe garbatamente riconoscere il lavoro degli altri e si andrebbe tutti più d’accordo. Non è una cosa eversiva”.
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