Roma, 7 ott. (LaPresse) – “La fiducia è un voto palese, quindi non si tratta di franchi tiratori. Si è votato all’interno della direzione Pd, si è vota domani la fiducia. Credo sia naturale che tutti i senatori Pd votino la fiducia come è sempre accaduto. Non temo agguati, se ci dovessero essere li affronteremo”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi dopo gli incontri di questa mattina con sindacati, imprese e rappresentanti delle forze dell’ordine.

“NIENTE SLOGAN, DA GOVERNO RARA INTENSITÀ”. “Altro che slogan, sono atti parlamentari di rara intensità”. Il vertice sulla crescita di domani a Milano “arriva in un momento straordinario”, ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Ci presentiamo con il più vasto programma di riforme strutturali che l’Italia abbia mai avuto – ha aggiunto Renzi – ma dal punto di vista dei tempi che stiamo rispettando è il piano più ambizioso che sia mai stato fatto da un Paese europeo”.

LAVORO, SODDISFATTO DELLE PROPOSTE DEL GOVERNO. “Io sono particolarmente soddisfatto di aver presentato le nostre proposte. Per la prima volta vedremo se ci saranno le condizioni, ci sarà una legge sulla rappresentanza sindacale, il salario minimo e la contrattazione. Noi miglioriamo se dobbiamo miglioriare, impariamo se qualcuno ha da darci qualcosa”, ha affermato Renzi. “Mi sembrano proposte di buon senso”, ha aggiunto.

“BENE INCONTRO SINDACATI, CGIL CRITICA? È DEMOCRAZIA”. L’incontro con i sindacati è andato “bene. Che ci sia qualcuno che possa avere opinioni negative è un bene. È la dimostrazione che c’è democrazia e rispetto per le idee altrui”, ha risposto Renzi a chi gli chiedeva un commento dei giudizi negativi dati dalla leader Cgil Susanna Camusso.

“THATCHER? PIUTTOSTO CLINTON, BLAIR O OBAMA”. “Se c’è un modello da cui mi sento molto lontano, naturalmente con tutto il rispetto dovuto, è proprio colei che diceva che la società non esiste come Margareth Thatcher. Se devo indicare un modello internazionale direi la terza via di Bill Clinton e Tony Blair”, o “Barack Obama”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata