Bari, 11 ott. (LaPresse) – “Oltre 10 milioni di beni contraffatti e sequestrati, un’enormità, è una cifra talmente grande da far capire il fenomeno della contraffazione, e contrastare la contraffazione significa difendere il Made in Italy”. Lo ha detto oggi il ministro dell’Interno Angelino Alfano durante una conferenza stampa in prefettura a Bari a margine di un tavolo tecnico sulla situazione della sicurezza nella provincia barese.
“Significa – ha aggiunto – difendere l’economia legale, significa difendere i commercianti, che ogni mattina pagando le tasse e avendo regolare licenza e autorizzazione aprono la loro attività commerciale, e il talento e il genio italiano. Tutto questo è stato possibile grazie a un maggiore rafforzamento dell’azione di contrasto anche grazie a questa direttiva dei primi di agosto che ha segnato ottimi risultati”.
SEQUESTRATI 2034 BENI E 834 CONFISCATI TRA BARI E PROVINCIA – “Dal 2011 ad oggi, dico dal 2011 perchè dal 2011 è entrato in vigore il nuovo codice antimafia – ha poi aggiunto ancora Alfano – sono entrate in vigore una serie di norme delle quali ovviamente faccio pubblico vanto perchè corrispondono alla mia precedente esperienza come ministro della Giustizia, sono stati sequestrati 2034 beni per un valore di 473 milioni di euro tra Bari e provincia. Sono stati confiscati 834 beni per un valore di 293 milioni di euro e questa mi sembra davvero una bella notizia”. “Nell’ambito di queste attività di contrasto patrimoniale alla mafia -ha proseguito – abbiamo anche segnato un goal del quale andiamo particolarmente orgogliosi e che è quello della attribuzione e restituzione alla collettività della Dimora del barone ad Altamura che è stata data grazie al tribunale all’alberghiero e ha un valore di 50 milioni. Quindi vuol dire che il percorso si è concluso e siamo arrivati dalla confisca del bene alla restituzione del bene in un campo della legalità e lì operano e lavorano ragazzi, una cooperativa che fa del bene e per il quale ringrazio il prefetto”.
BARI CAPITALE DEL SUD E VA DIFESA – “Bari è una grande capitale europea del Sud dell’Europa e noi la dobbiamo difendere dai tentativi di infiltrazione criminale – ha detto ancora il ministro dell’Interno – che rubano un pezzo importante dell’economia legale e rubano o rischiano di rubare a Bari un pezzo importante della sua reputazione”. “Una grande azione di raccordo – ha affermato Alfano – è stata svolta per il contrasto della criminalità comune anche per quanto riguarda la movida, una migliore organizzazione ed efficienza dei servizi su due grandi turni che sono quello che vanno dalle 18 alle 24 e quello che va dalla mezzanotte fino alle 6 del mattino e questo è stato possibile grazie a un’azione che il prefetto ha svolto e che riguarda un rapporto molto forte con i commercianti che hanno dato una grande mano d’aiuto”.
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