Roma, 24 dic. (LaPresse) – “Siamo qui a Piazza Venezia dove fino all’anno scorso, insieme al grande albero, veniva allestito anche il presepe tradizionale. Siamo qui con questo piccolo presepe perchè vogliamo dedicare il nostro Natale alle migliaia di cristiani che ancora oggi vengono perseguitati e massacrati nel mondo. Perchè a fronte di chi muore per la religione nella quale crede, sembra che qui da noi ci si debba vergognare di quello che siamo e dei valori che hanno fondato la nostra civiltà”. Così il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Giorgia Meloni ha fatto questo pomeriggio a piazza Venezia, dove a deposto un piccolo presepe dedicato a tutti i cristiani perseguitati nel mondo.

“Come fa chi – prosegue la polemica Meloni – a Bergamo dice che il presepe non si può mettere nelle scuole perchè è discriminatorio, chi come a Trieste toglie la parola Gesù dalla recita scolastica, chi come a Piacenza allestisce un presepe con due San Giuseppe dove pare che Maria non debba avere diritto di cittadinanza. E come fa anche a Roma il sindaco di un’amministrazione che ha cancellato il presepe da questa piazza, che ha cancellato Piazza Navona e che ha pensato bene di celebrare il Natale con delle luminarie dedicate ad Expo”.

“Siccome noi non ci vergogniamo di quello che siamo – ha concluso la presidente di Fdi – del Dio nel quale crediamo e dei valori che hanno fondato la nostra civiltà, vorremmo ricordare a tutti e prima di tutto a noi stessi che è per quei valori che celebriamo il Natale. E quindi posiamo simbolicamente questo nostro piccolo presepe a Piazza Navona”.

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