Terrorismo, Alfano: Nove espulsi dall’Italia, seguiti 100 sospetti

Roma, 18 gen. (LaPresse) – “Dalla fine di dicembre abbiamo espulso nove persone, nello specifico 5 tunisini, un turco, un egiziano, un marocchino e un pakistano”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso di una conferenza stampa al Viminale. Si tratta di persone, ha aggiunto Alfano, che “avevano il permesso di soggiorno per lunga residenza, residenti da anni in Italia. Due avevano coinvolto le proprie famiglie per andare a combattere in Siria. Qualcuno si era autoradicato sul web, altri erano internauti attivi, altri avevano aderito all’Isis, qualcuno aveva raggiunto quasi il rango di reclutatore”. “Abbiamo altre attività in corso per nuove espulsioni”, ha poi spiegato il capo del Viminale. “L’azione che stiamo mettendo in campo – ha detto – è quella di radiografare posizioni individuali di soggetti sospetti e passare al microscopio ogni segnale che possa generare dubbi di sicurezza”. “Abbiamo radiografato – ha aggiunto – un numero di soggetti molto superiore a 100”, sospettati di attività terrorista di matrice religiosa. “Non c’è nessuna lista nera – ha spiegato -, si tratta di un lavoro di monitoraggio, ma il volume dei numeri è molto superiore a 100”. Il numero dei foreign fighters, invece, aggiornato a ieri ha raggiunto quota 59. “Non si tratta di combattenti italiani – ha precisato Alofano -, ma che hanno avuto a che fare con l’Italia. Di questi 14 sono già morti”. Tra i 59, 5 sono italiani partiti per la Siria, 15 sono stranieri partiti dall’Italia, 24 sono collegati al nostro Paese in varia forma e 13 sono siriani partiti dall’Italia.