Roma, 29 gen. (LaPresse) – Sergio Mattarella è il nome del Pd per l’elezione del presidente della Repubblica. È quanto è emerso questa mattina dalla ultime riunioni dei vertici del Pd: Matteo Renzi ha poi fatto il nome del giudice della corte all’assemblea dei grandi elettori del Pd, trasmessa anche in diretta streaming.
IL DISCORSO DI RENZI. “La proposta che vogliamo formularvi è quella di Sergio Mattarella” ha annunciato Renzi all’assemblea, sottolineando che “non bruciamo i candidati. Chi ha voglia di bruciare fa i falò, non i nomi”. “Sergio Mattarella – ha aggiunto – è un uomo della legalità, della battaglia contro le mafia e le mafie, della politica con la ‘P’ maiuscola. Sergio Mattarella è un uomo della Democrazia Cristiana che ha avuto il coraggio di dimettersi. Ci sono momenti in cui uno può dire alla propria coscienza che un ideale vale di più di una poltrona”.
Renzi ha inoltre sottolineato che “Sergio Mattarella è un difensore della Costituzione, che non significa imporne l’intangibilità ma essere capaci di difenderla e di valorizzare i processi di transizione”. Ed ha ricordato che “Sergio Mattarella è il padre della legge elettorale. La sua legge elettorale ha il merito per il tema del collegio, è importante perché impone al politico di metterci la faccia. La cosa drammatica accaduta con le liste bloccate è che si è consentito alla classe politica di non misurarsi con i cittadini”.
Il presidente del Consiglio ha evidenziato il profilo internazionale del candidato al Quirinale: “Il governo di cui Mattarella fece parte come ministro della Difesa visse momenti difficili nella politica estera, con momenti delicati nei Balcani, gestimmo le missioni internazionali vicino a casa, ma si abolì anche il servizio militare. E’ un tema importante perché una delle caratteristiche richieste a un Capo dello Stato è il profilo internazionale, la condivisione con gli alleati delle scelte di fondo”.
Renzi ha infine chiesto “la massima franchezza: avere a cura il Quirinale significa dire che se falliamo questo passaggio non sarà una normale sconfitta parlamentare. Spero che da sabato potremo chiamare Presidente Mattarella, con grande rispetto”.
Dopo il discorso di Renzi, la candidatura di Mattarella è stata approvata all’unanimità dall’assemblea dei grandi elettori dei Pd.
FORZA ITALIA: VOTARE SCHEDA BIANCA. “Votare scheda bianca”. Questa l’indicazione di voto arrivata tramite sms ai grandi elettori di Forza Italia – chiamati a eleggere il presidente della Repubblica a partire dalle 15 – dai gruppi parlamentari.
“Su questo voto non c’è nessun margine” è stato il commento a caldo di Paolo Romani, capogruppo dei senatori di Forza Italia, risponde ai cronisti che gli chiedevano se il suo partito appoggerà il nome di Sergio Mattarella nella corsa al Quirinale. “Alle 14.30 ci incontreremo con gli amici di Area Popolare – ha spiegato Romani, mezzora prima della riunione – e decideremo. Avevamo deciso un metodo ma evidentemente questo percorso non è più quello stabilito. Il Patto del Nazareno – avverte il senatore azzurro – ha tanti forni”. “Non voteremo Mattarella, è un metodo che non condividiamo” ha poi confermato il capogruppo dei senatori di FI ha confermato ai microfoni di Rainews24.
Nonostante tutto, sembra che Forza Italia sia pronta a convergere su Sergio Mattarella come candidato alla Presidenza della Repubblica. Secondo quanto riferiscono fonti azzurre il leader Silvio Berlusconi ha avuto un colloquio telefonico con Matteo renzi durante il quale avrebbe posto anche il sigillo sull’elezione del giudice della Corte costituzionale a nuovo Presidente della Repubblica. Così la partita per il Colle, spiegano le stesse fonti si chiuderebbe già stasera alla prima votazione.
IL COMMENTO DI BERSANI. “Di voti non ne mancano, ci sono”. Così l’ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, al termine della riunione dell’assemblea dei grandi elettori del Pd. “Mattarella è un candidato del Pd offerto alle altre forze politiche”, ha aggiunto Bersani. “Ce la facciamo alla quarta” votazione.
I COMMENTI DEL PD. “Abbiamo deciso di candidare Sergio Mattarella, un grande italiano”. Così su Twitter il presidente del Pd Matteo Orfini.
“Sergio Mattarella è l’uomo giusto. Un popolare, un democratico cristiano, un garante della legalità contro le mafie, un ministro che si è dimesso con la legge Mammì. Saprà svolgere il suo mandato con la forza dell’esperienza e dell’equilibrio. È un’ottima scelta e ne siamo lieti”. È quanto dichiara in una nota Simone Valiante, portavoce di AmiciDem, area popolare del Pd.
“Da qui la proposta per la Presidenza della Repubblica. Una storia bella e pulita. Contro la mafia. Sergio Mattarella”. Così commenta a caldo su twitter la senatrice Laura Puppato (Pd) il nome del candidato Pd alla Presidenza della Repubblica votato all’unanimità dall’assemblea dem.
“Anche il mio voto a #Mattarella. Uomo di legalità e di grande impegno”. Così la senatrice Pd Magda Zanoni su twitter.
“La partita è ancora lunga e aperta – aveva detto nella tarda serata di ieri il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini – ed è tutt’altro che definita su questo o quel nominativo”. Poco dopo gli aveva fatto eco Debora Serracchiani: “Il Pd ha ancora diverse ore davanti per valutare e decidere, lavoriamo ancora qualche ora. Non ci sono candidati del Pd, la partita per il Quirinale è apertissima, calma e gesso, definiremo tutto domani”.
IL COMMENTO DI PRODI. In mattinata, prima che venisse ufficializzata la candidatura di mattarella, è arrivata anche la voce di Romano Prodi, il cui nome è nella lista dei candidati proposti dal Movimento 5 Stelle. “Io posso essere un segno di contraddizione – ha detto – ma non voglio essere uno strumento di divisione”.
SCELTA CIVICA APPOGGIA MATTARELLA. “I Gruppi Parlamentari Scelta Civica e Per l’Italia-Centro Democratico esprimono il proprio orientamento favorevole alla proposta di Sergio Mattarella avanzata dal Partito Democratico, ritenendola conforme al profilo personale ed istituzionale indicato dai gruppi stessi in fase di confronto con le altre forze politiche, auspicando che su questa indicazione possano convergere consensi ampi sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Per queste ragioni condividono la proposta di votare scheda bianca alla prima votazione”. Lo rendono noto i capigruppo alla Camera Andrea Mazziotti e Lorenzo Dellai e il capogruppo al Senato Gianluca Susta.
SEL VOTA LUCIANA CASTELLINA. “Oggi pomeriggio voteremo per #Quirinale2015 Luciana Castellina: una donna straordinaria”. Lo annuncia su twitter Nichi Vendola, leader di Sel.
M5S CANDIDA FERDINANDO IMPOSIMATO, ALLA PRIMA CHIAMA RODOTA’. A vincere le Quirinarie del M5S è il magistrato Ferdinando Imposimato con il 32% delle preferenze espresse online da 51.677 iscritti al Movimento. Secondo Romano Prodi con il 20% e terzo il pm Nino Di Matteo con il 13%. Lo si apprende dal blog di Beppe Grillo. “Ferdinando Imposimato sarà il candidato alla Presidenza della Repubblica per il M5S” ha quindi annunciato Luigi Di Maio (M5S) su twitter.
“Il nostro candidato non è Sergio Mattarella. Alla prima chiama voteremo Stefano Rodotà”. Lo scrivono in una nota gli Ex M5s di Senato e Camera, al termine di una riunione congiunta.
LEGA, SALVINI: ENNESIMO CATTOCOMUNISTA. “Sono emozionato per Mattarella Presidente, lui è l’ennesimo cattocomunista, due palle! Forza Italia? Magari non lo votano all’inizio ma poi lo votano…”. Così Matteo Salvini, eurodeputato leghista, oggi al programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora, condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro. “Noi per il Quirinale votiamo Vittorio Feltri, anche per quindici giorni di fila”, ha concluso Salvini a Radio2.
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