Roma, 22 mar. (LaPresse) – “Come ha in più occasioni ripetuto il presidente del Consiglio Renzi, il Governo vuole introdurre il reato di omicidio stradale”. Lo dichiara, in una nota, il sottosegretario alla giustizia, Cosimo Ferri. “Nella commissione Giustizia del Senato si sta lavorando in questo senso e il Governo sta seguendo con attenzione l’iter parlamentare, dove presto verrà approvato un testo base, che costituirà la sintesi delle diverse iniziative legislative”, spiega. “Introdurre l’omicidio colposo stradale e le lesioni colpose stradali come reati autonomi è importante per prevedere nuove più pesanti pene maggiormente adeguate alla gravità di simili fatti, e per dare un efficace messaggio educativo e culturale sulla pericolosità della guida dei veicoli e sull’importanza del rispetto delle norme del codice della strada per tutelare beni supremi quali la vita e l’incolumità fisica”, aggiunge.
“E’ fondamentale, inoltre, porre in essere un programma di prevenzione, informazione e sensibilizzazione per sensibilizzare tutti all’importanza della guida sicura e per garantire la sicurezza stradale”, sottolinea il sottosegretario. “Così come vanno innalzate le pene per l’omicidio stradale ‘semplice’, un ulteriore maggiore aumento andrà previsto non solo nel caso di omicidio commesso da chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe ma anche nel caso di altre condotte di guida estremamente negligenti che devono essere considerate parimenti gravi e che quindi meritano un analogo inasprimento di pene”, spiega.
“Penso proprio alla grave disattenzione, a chi investe pedoni mentre attraversano le strisce pedonali, o bambini in prossimità delle scuole, l’alta velocità, l’attraversamento di incroci con semaforo rosso e così via. In questi casi, come in quelli di omicidio commesso da chi guida in stato di ebbrezza, ritengo che le pene debbano essere considerevolmente innalzate sia per ragioni di giustizia sia per avere quell’effetto preventivo ed educativo-culturale di cui parlavo prima”, aggiunge. “L’inasprimento delle pene, inoltre, non potrà non comprendere anche l’introduzione del cosiddetto ‘ergastolo della patente’, ossia la revoca a vita della licenza di guida, e tale sanzione dovrà accompagnare la sanzione penale in caso di condanna per omicidio stradale”, conclude Ferri.