Roma, 7 apr. (LaPresse) – Il vicepresidente vicario del Senato, Valeria Fedeli, si è commossa all’uscita della camera ardente di Giovanni Berlinguer, allestita in Campidoglio a Roma. “Una persona politicamente squisita, pacata, a tutto tondo ed anche un grandissimo scienziato”, ha detto ricordando il fratello dello storico leader del Partito Comunista, Enrico. “Ho avuto modo di conoscerlo quando lo abbiamo chiamato a fare il capo del correntone – ha aggiunto – io ero in Cgil e la cosa che mi ha sempre colpito è stato il suo modo gentile di esprimere le proprie opinioni. Mai con un atteggiamento urlato o superficiale”.
Il politico scomparso ieri a 90 anni, ad inizio anni 2000 si candidò alla segretaria degli allora Ds ma fu sconfitto da Piero Fassino. “Se avesse vinto? Secondo me avremmo avuto una cosa più larga della sinistra italiana”, ha concluso Fedeli non riuscendo a trattenere le lacrime. In mattinata a rendere omaggio a Berlinguer si sono recati fra gli anche l’ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti, Massimo D’Alema e Stefano Fassina.
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