FOCUS Renzi incontra Obama: i temi sul tavolo

Dal nostro inviato Fabio De Ponte.

Washington (Usa), 16 apr. (LaPresse) – Messi da parte temporaneamente i conflitti sulla legge elettorale e le polemiche sul Def, con la due giorni negli Stati Uniti, il premier Matteo Renzi potrà dedicarsi a temi di respiro internazionale. Sul tavolo, infatti, nel suo incontro col presidente Usa Barack Obama ci sono la vicenda ucraina, i rapporti con la Russia, e poi il terrorismo, la Libia, e in generale la crescente instabilità nel Mediterraneo e nel Medioriente.

Se a Obama interesserà un impegno dell’Italia a una più ferma posizione nei rapporti con Mosca in relazione all’applicazione degli accordi di Minsk per l’Ucraina (non di grande rigore a questo proposito sono state le posizioni espresse da Renzi nell’incontro di marzo col presidente Vladimir Putin), al premier italiano preme innanzi tutto mettere sul tavolo le crisi del Mediterraneo, in primo luogo la situazione libica, seguita dall’emergenza umanitaria siriana e dell’esodo che tutto questo sta provocando verso l’Europa, di cui l’Italia è il primo approdo. E il pericolo Isis sempre più concreto, che si manifesta ormai su scala sempre più vasta, penetrando sempre più Paesi. Questioni molto legate al tema della difesa dell’Europa, che facilmente porteranno a una nuova sottolineatura del ruolo nella Nato dell’Italia, che dell’Alleanza atlantica è uno dei maggiori contributori.

Tra gli altri temi sul tavolo per Renzi e Obama, poi, la crescita economica in Europa con le turbolenze greche, la sicurezza energetica (che da tempo è al centro di un vasto piano in corso di elaborazione a Bruxelles) e i cambiamenti climatici.

Appare improbabile invece che possa trovare spazio la richiesta del comitato ‘Una chance per Chico’, che sostiene la campagna in favore di Enrico Forti, un italiano detenuto negli Stati Uniti per omicidio. Il comitato vorrebbe che Renzi intervenisse presso Obama per arrivare ad un’istanza ufficiale di revisione del processo.