Roma, 16 apr. (LaPresse) – Renzi conferma il ‘no’ alle modifiche sull’Italicum, in 190 appoggiano la relazione del segretario e Roberto Speranza si dimette. Si è chiusa così l’assemblea notturna a Montecitorio dei deputati Dem, assemblea che ha visto non votanti 120 su 310 parlamentari democratici.áLa “mediazione c’è già stata” quindi la riforma della legge elettorale va votata “così com’è” ha ribadito il premier. Immediata la risposta di Speranza che dopo aver espresso “un profondo dissenso” ha rimesso il suo mandato nelle mani di Renzi. La minoranza del Pd a questo punto ha chiesto di sospendere la riunione, messa ai voti la proposta viene rimandata al mittente: l’assemblea prosegue e molti esponenti della minoranza lasciano l’auletta del gruppi di Montecitorio. Fuori Bindi, Civati, D’Attorre, Cuperlo e Lattuca. Bersani testa ma ribadisce che “se si vuole andare avanti così, io non ci sto”. Dopo una pioggia di interventi l’assemblea vota, con gran parte di Area riformista in sala in dissenso con la linea del segretario.
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