Roma, 20 apr. (LaPresse) – “L’Unione europea non può sottrarsi alla prova di centinaia di migliaia di profughi in movimento, in Africa, in Medio Oriente, che abbandonano le loro case per sfuggire alla morte, alle persecuzioni alla fame. E’ la ragione fondante della nostra Unione che ci impedisce di ignorarlo”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento all’incontro con i presidenti dei parlamentari degli Stati membri dell’Unione europea. “Oggi – aggiunge il capo dello Stato – significa anche saper dare risposta efficace a questa crisi”. Una Unione europea, conclude Mattarella “consapevole dei propri valori non può volgere altrove lo sguardo”.

DA UE RISULTATI INADEGUATI. Secondo il presidente della Repubblica “l’Europa, i suoi strumenti di lavoro, sono oggi messi in discussione, alla prova di attese sempre più alte da parte delle opinioni pubbliche dei nostri Paesi e di risultati non sempre adeguati”. “La nostra Europa si trova oggi – aggiunge – a confronto con problemi interni di grande difficoltà: la crisi economica aggredisce in molti Paesi le condizioni dei cittadini. Si tratta di sfide che coinvolgono – e a volte insidiano – gli stessi, alti ideali che i padri fondatori hanno posto alla base del progetto europeo”.

OCCORRE INIZIATIVA UMANITARIA STRAORDINARIA. “Occorre – ha aggiunto Mattarella – una iniziativa umanitaria straordinaria che coinvolga, oltre all’Unione europea, gli organismi internazionali e le agenzie dell’Onu per politiche che affrontino l’emergenza sin dai Paesi di Origine”.

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