di Donatella Di Nitto
Roma, 17 mag. (LaPresse) – Sergio Mattarella sarà oggi a Tunisi, a due mesi esatti dall’attacco terroristico al Museo Bardo. Il capo dello Stato porterà la solidarietà dell’Italia al popolo e al governo tunisino, con il quale il nostro paese condivide 4 vittime di quel vile attentato del 18 marzo scorso. Una visita tra le prime fissate dopo l’elezione del capo dello Stato che dopo l’attentato ha acquistato, spiegano durante un briefing che si è svolto venerdì al Quirinale, un significato molto più profondo. I rapporti tra Italia e Tunisia si fondano infatti su solide basi e sul fronte della cooperazione economica e culturale, ma soprattutto in materia di immigrazione grazie alla quale il flusso dei clandestini dalla Tunisia all’Italia si è ridotto drasticamente. Un accordo quindi dai risultati “ottimali”, sottolineano, anche perché il Paese ha dimostrato dopo la Primavera Araba di essere “politicamente virtuoso” riuscendo ad intraprendere la strada del dialogo e trovando un compromesso di civile convivenza tra moderati e islamici.
La missione di oggi rientra nelle visite ufficiali internazionali del capo dello Stato anche se la Tunisia esce dalla cornice dei paesi europei visitati fino ad ora. La giornata del presidente a Tunisi sarà quindi ricca di impegni. L’arrivo a Cartagine è previsto nella prima mattinata con il primo ministro, Habib Essid, che accoglierà all’aeroporto Mattarella. Il capo dello Stato si recherà poi nella sede della presidenza della Repubblica tunisina dove avrà un colloquio tête-à-tête con l’omologo Beji Caid Essebsi. Sul tavolo ci sarà sicuramente la situazione in Libia, tema che tocca da vicino l’Italia ma sopratutto la Tunisia. Il Paese infatti ha già dichiarato di appoggiare la risoluzione italiane nel prossimo consiglio di Sicurezza dell’Onu che si terrà a giugno. Tra i temi che saranno trattati anche la partecipazione del paese africano all’Expo di Milano. Il bilaterale tra i due presidenti sarà poi allargato con la partecipazione delle rispettive delegazioni per concludersi con la firma dell’Intesa triennale di cooperazione. Ultimo appuntamento della mattinata quello al palazzo Dar Dhiafa dove vedrà Essid.
Mattarella poi si recherà in ambasciata dove avrà modo di conoscere e confrontarsi con gli imprenditori e gli intellettuali italiani che vivono a Tunisi. Una occasione di ascolto per il capo dello Stato anche in vista dei nuovi progetti industriali e sulla base delle 800 imprese italiane stabilizzate nel territorio e specializzate nell’export dei nostri prodotti. Nel pomeriggio Mattarella interverrà all’assemblea dei Rappresentanti del popolo, riuniti per l’occasione in sessione plenaria. Da qui forse la tappa emotivamente più importante della giornata, con il presidente che raggiungerà a piedi il Museo del Bardo dove deporrà una corona di fiori in onore delle 24 vittime dell’attentato, di cui 4 italiane. La visita del capo dello Stato si concluderà con la partecipazione al concerto di un quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica nazionale della Rai.
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