Roma, 25 mag. (LaPresse) – Fumata nera dopo l’incontro tra i sindacati della scuola e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Secondo il segretario generale della Flc Cgil Domenico Pantaleo “dalla riunione non è emersa nessuna risposta concreta, il ministro continua a prendere tempo”. Insomma, nessuna apertura sul precariato e neppure sui presidi. L’unico spiraglio aperto, hanno fatto sapere dal sindacato, riguarda la valutazione dei docenti. Ma per Pantaleo “questa riforma è inaccettabile, incostituzionale e non apporta nessun cambiamento vero nel mondo della scuola”. In particolare rimangono nodi insoluti importanti come il rinnovo del contratto nazionale e il piano pluriennale per i precari. Il testo del ddl approda domani in Senato, dove il 28 maggio è prevista una audizione delle sigle sindacali. Restano quindi confermate le iniziative di protesta già proclamate, come lo sciopero degli scrutini e la mobilitazione generale il 5 giugno. 251847 Mag 2015

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