Dal nostro inviato Fabio De Ponte.

Garmisch-Partenkirchen (Germania), 7 giu. (LaPresse) – “Al G7 andiamo con la convinzione che l’Italia deve essere sempre di più protagonista nel mondo avendo la forza di fare accordi alla radice”. È questo, ha spiegato il premier Matteo Renzi, lo spirito col quale l’Italia affronterà questo G7, in programma oggi e domani al castello di Schloss Elmau, in Germania. “Faccio un esempio – ha detto -: sui flussi migratori è inutile fare proclami se tagli i fondi per la cooperazione: i flussi non li blocchi in mare, li blocchi con la cooperazione. Se vuoi intervenire devi fare interventi strategici, ecco di cosa parleremo al G7”. Questa volta le aspettative dell’Italia potrebbero effettivamente essere soddisfatte. Domani, infatti, nella seconda giornata di vertice, saranno ospiti del summit il presidente tunisino Béji Caid Essebsi, quello nigeriano Muhammadu Buhari, il primo ministro iracheno Haider al Abadi e altri leader africani. Al centro dei colloqui, ai quali prenderanno parte anche rappresentanti di Onu, Fondo monetario internazionale, Organizzazione mondiale del commercio e Banca mondiale, il tema degli aiuti allo sviluppo. Al momento, l’unico effetto di questo G7 però è stato la sospensione di Schengen. E così, molti richiedenti asilo sono stati respinti verso l’Italia al Brennero dalla polizia di frontiera austriaca a caccia di violenti in viaggio per il vertice.

SUL TAVOLO QUESTIONE GRECA E UCRAINA. Ma a dominare il summit, ancora una volta, sarà la questione greca, soprattutto dopo l’annuncio di Atene di voler raggruppare i pagamenti di giugno in un’unica soluzione a fine mese: per affrontarla è stata organizzata una riunione ad hoc a cui parteciperanno la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese François Hollande, la direttrice del Fmi Christine Lagarde e anche, forse, lo stesso Renzi. Non sarà presente il presidente Usa Barack Obama, ma ci saranno il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Il giorno dopo il vertice, martedì, il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis sarà a Berlino per incontrare l’omologo tedesco Wolfgang Schauble. Sul tavolo poi immancabilmente anche la questione ucraina. Questo sarà il terzo incontro del gruppo senza la Russia, esclusa (da quello che infatti si chiamava G8) dopo l’annessione della Crimea nel marzo del 2014. Stamane Merkel e Obama si incontreranno per un bilaterale al villaggio di Kruen. E Washington ha già fatto sapere che le sanzioni su Mosca vanno mantenute, mentre il presidente ucraino Petro Poroshenko torna a denunciare la presenza militari russi sul territorio del suo Paese, stimando che siano circa novemila.

APPELLO AMBIIENTALISTI SUL CLIMA. Intanto le associazioni ambientaliste hanno lanciato un appello perché si affronti con più incisività il problema del cambiamento climatico. Primo obiettivo: “Abbandonare il ricorso al carbone”. Su questo “anche l’Italia deve fare la sua parte – spiega il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza -. Matteo Renzi deve immediatamente fermare i progetti di trivellazione nell’Adriatico e nel Canale di Sicilia. Il governo italiano deve finalmente adottare un ambizioso piano d’azione nazionale sul clima che abbia l’efficienza energetica e le rinnovabili come pilastri fondamentali”.

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