Roma, 16 giu. (LaPresse) – “Queste elezioni dicono con chiarezza che con il Renzi 2 non si vince. Devo tornare a fare il Renzi 1. Infischiarmene dei D’Attorre e dei Fassina e riprendere in mano il partito”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un colloquio con La Stampa ha commentato i risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative. “Una cosa è certa: le primarie sono in crisi. Dipendesse da me, la loro stagione sarebbe finita”, ha detto il premier, che ha rimarcato come sulle scelte dei nomi di “Casson, Paita, De Luca, Emiliano, Moretti. Io in quelle scelte non ho messo bocca”.
In particolare, sulla sconfitta di Casson, Renzi ha commentato: “Ma era scritto che Casson perdesse. A Venezia mi è venuto incontro un signore: ‘Salve, sono l’unico renziano della cittàà’. Era Brugnaro, il candidato del centrodestra che ci ha battuto”. E ha aggiunto: “Questo è un paese moderato, vince chi occupa il centro. Con personalità. Perché se invece degli originali corrono le copie, allora non funziona”. Su Arezzo, città di Maria Elena Boschi: “Storicamente ad Arezzo abbiamo vinto solo quando il candidato si chiamava Fanfani”. In ogni caso “i miei giudizi sul voto di domenica non sono in bianco e nero. In alcuni casi, è vero, perdiamo per mancanza di organizzazione. In altri però, come a Mantova, vinciamo dove la Lega è forte. La verità è che ormai la gente vota come le pare, sulla base della persona”.
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