Berlino (Germania), 18 giu. (LaPresse/Reuters) – “La cieca insistenza dei tagli (sulle pensioni, ndr) in un Paese con un tasso del 25% di disoccupazione e dove metà dei giovani non ha lavoro causerà solo un ulteriore peggioramento della già drammatica situazione sociale”. Così ha scritto il premier greco Alexis Tsipras in un editoriale apparso sul tedesco Tagesspiegel, mentre oggi si riunisce l’Eurogruppo per discutere dei negoziati tra Atene e i creditori internazionali. Le speranze che si arrivi a una svolta sono poche. Le spese dello Stato per pensioni e welfare sono state tagliate del 50% tra 2010 e 2014, ha sottolineato Tsipras, e “ciò rende impossibili ulteriori tagli in questa delicata area”.

Nel suo testo, ha respinto “il mito” secondo cui i contribuenti tedeschi starebbero pagando le pensioni e i salari dei greci: “Chi lo sostiene, sta mentendo”, ha scritto Tsipras. Questi, ha detto, al contrario di quanto si creda in Germania, lavorano più a lungo dei tedeschi. “Non nego ci siano problemi, ma sto parlando qui per mostrare che i ‘tagli offensivi’ del passato non hanno portato da nessuna parte”, si legge nell’editoriale.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata