Bruxelles (Belgio), 25 giu. (LaPresse) – “Se non siete d’accordo su 40mila non siete degni di chiamarvi Europa”. È quanto ha detto il premier Matteo Renzi ai leader riuniti al Consiglio europeo a Bruxelles, secondo quanto riferiscono fonti del vertice. Uno scontro definito “violento” da uno dei presenti, ai quali Renzi avrebbe detto: “Se questa e la vostra idea di Europa, tenetevela. O c’è solidarietà, o non fateci perdere tempo”. Arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles, nel pomeriggio il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk aveva detto che “non c’è alcun consenso fra gli Stati membri sulle quote obbligatorie per i migranti. Ma al tempo stesso lo schema volontario non può essere una scusa per non fare niente”.

“Mi emoziono davanti all’Europa. Sono figlio di questa storia. Mi emoziono pensando che domani sarà qui Delors. Ma non accetterò mai che questa discussione sia così meschina e egoista”, ha aggiunto duro Renzi sempre secondo le fonti. “Abbiamo fondato l’Europa perché avevano ideali. Non accettiamo nessuna concessione: o fate un gesto anche simbolico oppure non preoccupatevi: L’Italia può permettersi di fare da sola. È l’Europa che non può permetterselo”.

Il premier ha poi proseguito: “Ho pianto per il muro di Berlino, ho pianto per Srebrenica. Credo in un ideale. Non accetterò mai un compromesso al ribasso”. Il suo intervento avrebbe provocato un durissimo scontro con la presidente lituana Dalia Grybauskaite.

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