Roma, 21 lug. (LaPresse) – “L’accordo di ieri sull’immigrazione” raggiunto al Consiglio Ue straordinario degli Affari interni “è positivo”. A dichiararlo, a Rai News 24, Sandro Gozi, sottosegretario agli Affari europei che rivendica il merito del Governo Renzi e della sua opera che ha portato “alla nuova posizione del governo tedesco e svedese” (La Germania riceverà 10.500 rifugiati). Una posizione che – ribadisce – “è il risultato dell’azione del nostro governo”

“Noi – prosegue Gozi – abbiamo fatto un discorso chiaro a Germania e Svezia, dicendo loro: ‘Voi state pagando i costi della ‘non Europa’, delle non politiche comuni. Spingiamo l’Europa a prendersi le sue responsabilità”. L’alleanza Roma-Stoccolma-Berlino – sottolinea – è frutto del lavoro fatto durante il semestre europeo, quando sono state poste le basi di poltiche importanti tra cui quelle in materia di immigrazione. Non è vero che nel semestre europeo non abbiamo fatto niente. Altrimenti sarebbe stato impensabile aggirare le regole ferree di Berlino”. “La contabilità dei migranti – aggiunge – andrà in ogni caso verificata nell’arco di 24 mesi”.

Fra i Paesi che si sono rifiutati di accettare i rifugiati da Italia e Grecia ci sono Austria e Ungheria. “Se l’Ungheria non gioca al gioco europeo non è responsabilità di Renzi – precisa Gozi – ma, al momento opportuno, sarà giusto far valere il concetto che la solidarietà non è a senso unico. Se Austria e Ungheria si mettono all’angolo è colpa loro”. “L’Europa – continua Gozi – deve avere un ruolo fondamentale anche nella questione dell’immigrazione economica che gli Stati nazionali, da soli, non sono più in grado di gestire”.

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