Roma, 25 lug. (LaPresse) – “Io non ce l’ho con i sindacati. Ma se continua così dovremo difendere i sindacati da se stessi. L’assemblea di ieri a Pompei, in quelle modalità, in quelle forme, è semplicemente scandalosa. Continueremo a lavorare per Pompei, nonostante loro”. Così il premier Matteo Renzi nella sua e-news.

Prosegue il presidente del Consiglio: “Vedere che dopo tutto il lavoro fatto per salvare il sito e quindi i posti di lavoro a Pompei un’assemblea sindacale blocca all’improvviso migliaia di turisti sotto il sole o vedere che dopo le nottate insonni per coinvolgere Etihad e evitare il fallimento di Alitalia, gli scioperi dei lavoratori di quell’azienda rovinano le vacanze a migliaia di nostri concittadini, fa male”. “Intendiamoci – chiarisce Renzi – per evitare le polemiche di domani: nessuno mette in discussione il diritto all’assemblea sindacale o allo sciopero. Sono diritti sacrosanti. Ma c’è anche bisogno di buon senso e di ragionevolezza, di responsabilità e di rispetto”. E conclude: “In un momento come questo tenere migliaia di turisti venuti da tutto il mondo, sotto il sole per un’assemblea sindacale a sorpresa significa volere il male di Pompei. Significa fare il male di Pompei”.

Questa mattina lo stesso presidente del Consiglio aveva sottolineato che “Franceschini sta facendo un buon lavoro e la cultura è la chiave per il nostro futuro. Anche per questo mi viene una rabbia incontenibile quando vedo le scene di ieri a Pompei” in una rubrica sul quotidiano ‘L’Unità’, commentando la chiusura degli scavi archeologici di Pompei decisa all’ultimo per assemblea sindacale.

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