Roma, 27 lug. (LaPresse) – “Ci vuole una politica comune per il Mediterraneo, che non è il confine dell’Europa, ma l’Europa è il Mediterraneo. Parliamo di un’area vasta attraversata dal più grave asse di crisi dei nostri giorni. Lo abbiamo visto anche con i quattro tecnici rapiti in Libia e con il caso di padre Dall’Oglio. Ricordo che abbiamo dovuto chiudere due ambasciate negli ultimi mesi”. Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, intervenendo all’undicesima conferenza degli Ambasciatori d’Italia, in corso alla Farnesina. Gentiloni ha aggiunto: “Bisogna portare questa crisi mediterranea al centro della politica globale, e fare in modo che Mare nostrum non diventi mare nullius”.

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