Di Donatella Di Nitto

Roma, 18 ago. (LaPresse) – Lucia Borsellino lavorerà a Roma per l’Agenas, sotto scorta. L’ex assessore alla Sanità della Regione Sicilia e figlia del giudice Paolo, assassinato dalla mafia, lascerà Palermo e dal primo settembre sarà in forze presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, dove si occuperà di anticorruzione.

L’annuncio questa mattina è arrivato direttamente dal direttore dell’Agenas, Francesco Bevere, che in una nota ha spiegato: “Conosco Lucia Borsellino da anni, abbiamo già collaborato in più occasioni, non ultima quella della stesura del nuovo Patto per la salute e del Regolamento sugli standard ospedalieri”.

Poter contare sulla professionalità – ha aggiunto – l’esperienza, i valori, l’onestà intellettuale e l’etica professionale che la contraddistinguono è un indiscusso valore aggiunto per l’Agenzia e per i suoi interlocutori”.

Soddisfatta anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha definito l’incarico a Borsellino “un’opportunità per l’Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali”. “La sua esperienza – ha aggiunto – nel campo sanitario sarà una risorsa importante per l’Agenzia”.

La Borsellino quindi sarà una vera e propria ispettrice della legalità e della trasparenza nel sistema sanitario nazionale, così come previsto dal Protocollo di intesa stipulato tra l’Agenas e l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Il patto ha infatti l’obiettivo di assicurare processi aziendali, in questo caso inerenti alla sanità, corretti, efficaci ed efficienti, ma pure trasparenti.

Anche il presidente dell’Agenas, Giuseppe Zuccatelli ha accolto con entusiasmo la nomina: “Sono vivamente soddisfatto”.

Sul fronte politico è intervenuto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che in merito all’incarico della Borsellino ha ammonito la politica: “Possono i miei colleghi politici smetterla di speculare su cognomi illustri? E chi porta questi cognomi puo’ sottrarsi a questo uso strumentale di memorie che sono care a tutti gli italiani, a qualsiasi parte appartengano? Assisto sgomento a questo rito che non so definire in altro modo se non di autentica speculazione”.

La nomina dell’ex assessore alla Sanità della giunta guidata da Rosario Crocetta arriva all’indomani della decisione del Viminale di assegnare la scorta alla Borsellino. Già ieri voci accreditate davano Lucia in partenza da Palermo per Roma. In realtà però la decisione sembra sia stata presa prima del comitato per l’Ordine e la sicurezza, presieduto dal ministro Angelino Alfano, il giorno di Ferragosto, e ratificato in gran segreto lo stesso 15 agosto. Secondo alcune indiscrezioni si rilevava un serio rischio di ritorsioni contro la Borsellino legate alla sua attività. Ecco allora la decisione di proteggere la figlia del giudice con una macchina blindata e due agenti di scorta.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata