Cernobbio (Como), 4 set. (LaPresse) – “Se non ridiscuteremo le regole di Dublino finiremo per ridiscutere di Schenghen e ridiscutendo di Schenghen finiremo per riduscutere della libertà di movimento nell’Unione europea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni nel corso dell’intervento al Forum Ambrosetti a Cernobbio a proposito della questione immigrazione. “Dobbiamo ridiscutere le regole della convenzione di Dublino partendo da uno dei suoi pilastri – ha aggiunto -, cioè che si entra non in Europa ma nel Paese di arrivo”. Se si arrivasse a ridiscutere del trattato di Schenghen che sancisce il principio della libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione europea “sarebbe una condanna all’incapacità per le classi dirigenti europee, contro al quale il governo italiano farà di tutto”.

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