Roma, 16 set. (LaPresse) – “A Napoli c’è un rischio negazionismo” della Camorra che “forse una certa ‘elite’ della città vuole continuare ad alimentare. Così fa un cattivo servizio alla città, anche alla Napoli che è affrancata da questo pericolo”. Lo ha detto la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, in un’intervista a Tg2000, il telegiornale di Tv2000. “Non ho mai parlato di Dna dei napoletani come Dna camorristico – ha ribadito Bindi -, non ho detto che la Camorra a Napoli è congenita, non ho detto che i napoletani sono camorristi. Ho detto che le camorre sono un fatto costitutivo di una parte della società e della storia di Napoli”.

“Temo che Napoli voglia rimuovere”, ha aggiunto Bindi, “c’è una Napoli che può riuscire, per la sua cultura e storia, a sconfiggere questo elemento così grave e deve cominciare ad ammetterlo. Non deve sentirsi offesa, ma organizzi la reazione e la lotta alla Camorra”.

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