Roma, 20 set. (LaPresse) – “Anche una lettura più attenta purtroppo non può che confermare il giudizio iniziale: sui conti pubblici il governo, tramite la nota aggiuntiva sul Def, continua a fare propaganda invece di dire la verità agli italiani”. Lo afferma in una nota Corrado Passera, presidente di Italia Unica.
“Sulle pensioni – aggiunge – Renzi fa il gioco delle parti con il ministro dell’Economia e insiste a comportarsi da demagogo: nel documento deve confermare che la riforma ha salvato le pensioni, ma continua raccontare la favola delle pensioni anticipate lasciando a Padoan il compito di dire che non è una strada percorribile. E quanto alle tasse, sostiene che le taglierà ma poi le cifre lo smentiscono e il prelievo fiscale salirà ancora una volta anche perché la spesa pubblica continuerà a crescere”.
Per Passera è “drammatica poi la situazione degli investimenti pubblici, che sono il principale volano per lo sviluppo e la lotta alla disoccupazione: questa è l’unica componente che dovrebbe crescere e che invece non cresce”.
“Non è così – aggiunge Passera – che deve comportarsi il capo di un governo responsabile. Non è edulcorando la realtà in favore di un consenso di breve respiro e di classico sapore elettorale che si tira fuori il Paese dalle secche dove si trova”.
“Il giudizio politico mio e di Italia Unica – dice Passera – non può essere che fortemente critico. Renzi non costruisce futuro; l’asse della nota sul Def poggia su un aumento delle spese correnti e dei relativi sprechi finanziato con la crescita del deficit. Si scarica sulle generazioni future il peso del mancato coraggio, delle mancate decisioni di adesso. È su questa strada che la politica dei decenni scorsi ha condotto l’Italia sul sentiero del declino. Bisogna invertire la tendenza. Si può, a patto di mettere in un canto demagogia e populismo. Infine, in situazioni come l’attuale è ragionevole chiedere flessibilità a Bruxelles, ma per spingere gli investimenti non per tagliare la TASI -conclude – e rimandare il taglio degli sprechi pubblici”.
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