New York (New York, Usa) – “Accendere i riflettori sulle bellezze di Roma è un servizio all’intero Paese ed è compito della capitale essere ambasciatrice nel mondo dell’Italia. In questo senso s’inseriscono anche i miei viaggi all’estero oltre agli incontri bilaterali con più di 60 ambasciatori, a cui si aggiungono ospiti illustri e potenziali finanziatori, che si sono svolti negli ultimi due anni in Campidoglio.

Chi non coglie l’importanza di queste attività evidentemente non ha a cuore il bene di Roma perché non ha capito che al giorno d’oggi, in Italia, le uniche risorse per poter valorizzare e conservare un patrimonio inestimabile saranno quelle messe a disposizione generosamente da donatori privati. Che hanno bisogno di progetti concreti ma anche emozioni, decisive nel fare scattare la convinzione di donare oppure no”. Lo scrive in una nota il sindaco di Roma Ignazio Marino dagli Stati Uniti, dove si trova in viaggio per raccogliere fondi per i siti archelogici della capitale.

“Basta allora – aggiunge – con le polemiche di queste ore sulle spese di rappresentanza della città che mi onoro di amministrare. Rivendico con orgoglio di aver ospitato diverse personalità, molte delle quali si sono innamorate di Roma e hanno deciso di contribuire con le loro donazioni proprio perché l’hanno potuta apprezzare in location prestigiose. A coloro che s’indignano rispondo: quando avete un ospite in casa con cui volete fare bella figura, gli offrite la cena in cantina o nella migliore stanza che avete? Il fatto che Roma possa esibire una vista mozzafiato da una terrazza che si affaccia sul Colosseo o da un balcone sui Fori è una bellezza unica al mondo che va mostrata e non nascosta”.

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