Roma, 5 nov. (LaPresse) – “Tre giorni fa, solo per aver espresso la mia solidarietà alla Russia per le vittime della strage dell’aereo esploso sul Sinai e aver lanciato l’allarme sulla pericolosità crescente dell’Isis che aveva rivendicato l’attentato, sono stato accusato dalla solita stampa, schierata e prona ai “nuovi conquistatori”, di essere un avvoltoio che speculava su quelle morti. Oggi le parole dei vertici della Cia e del premier britannico Cameron dimostrano che avevo ragione io puntando l’indice contro il rischio Isis e che evidentemente non ero un avvoltoio che voleva speculare su queste morti per chissà quali fini elettorali”. Lo scrive su Facebook Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e senatore della Lega Nord.
“Intanto, questa mattina quasi tutti i principali vettori europei hanno cancellato i voli sulle rotte egiziane dopo l’attentato all’aereo russo che ha causato oltre 200 morti. Chi ha la responsabilità di migliaia di passeggeri, giustamente, non vuole rischiare le vite di chi vola su una tratta diventata altamente pericolosa. I responsabili delle compagnie aeree hanno aperto gli occhi, ma i leader europei, con l’eccezione forse di Cameron, continuano a tenere la testa sotto la sabbia e a dormire, o a fare finta di dormire”, aggiunge Calderoli.
“Sveglia Merkel, sveglia Hollande, sveglia Bruxelles: l’Isis attaccando la Russia ha dichiarato guerra all’Europa – conclude – e le previsioni degli organismi europei, per cui nel giro di due anni arriveranno in Europa oltre 3 milioni di migranti, sono un altro campanello d’allarme: stiamo per subire una vera e propria invasione, sempre per colpa dell’Isis. E ad una dichiarazione di guerra, ad un concreto rischio di invasione, si deve rispondere in solo modo, contrattaccando le basi del califfato, in Siria, come sta facendo la Russia, da sola, abbandonata dal resto dell’Europa, ma anche in Libia. Svegliamoci, perché forse è già troppo tardi, e smettiamola di fare quelli che porgono sempre e comunque l’altra guancia…”.