Milano, 10 nov. (LaPresse) – “È stato un errore quello di Renzi di fare un progetto escludendo la Regione, se rimedierà a questo errore siamo pronti a discutere, essendo noi proprietari dell’area, non il governo”. Lo ha detto il presidente della Lombardia Roberto Maroni, in merito alla questione dei progetti per il dopo Expo di cui si parla oggi in un incontro al teatro Grassi di Milano in cui interviene il presidente del consiglio Matteo Renzi, oltre al commissario unico di Expo Giuseppe Sala.

“La condizione perché il governo possa partecipare al progetto di Expo – aggiunge Maroni – è che entri nel capitale di Arexpo perché non esiste ancora l’esproprio proletario, e quindi chi decide di fare su un’area di proprietà sono i proprietari, non il governo. La regia per me deve essere dell’universita degli studi di Milano, poi ben vengano tutte le eccellenze italiane”.

Poi Maroni aggiunge: “Non può venire un istituto di Torino che nessuno conosce o uno di Trento a dire alla gloriosa università degli studi di Milano che cosa bisogna fare. Io voglio che il governo partecipi però non posso accettare che arrivi qualcuno da fuori e decida in spregio alle regole che governano la proprietà delle aree pubbliche di fare qualche cosa escludendo le istituzioni regionali. È stato un errore, sono certo che Renzi rimedierà, mi auguro che lo faccia già oggi”. Quindi, conclude, “da domani si può iniziare a collaborare tutti insieme”.

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