Firenze, 28 nov. (LaPresse) – “Nessun Paese al mondo, quando un ragazzo di costruisce una cintura e si fa saltare in aria può sottovalutare che siamo di fronte a un nemico molto pericoloso ed è per questo che stiamo cercando di avere regole più efficaci”, ma “per ogni centesimo investito nella sicurezza ne investiamo uno in cultura”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al Teatro La Pergola di Firenze per la ‘Festa della Toscana’. “Per ogni euro investito nella polizia e nelle iniziative militari – ha proseguito – ci deve essere un euro investito in attività culturali”. Renzi ha ricordato poi la necessità di investire “sulla cyber-security” e di “valorizzare le forze dell’ordine”.

“RISPONDERE AL TERRORE CON LA CULTURA”. I terroristi, ha spiegato il premier, “vogliono disintegrare il nostro modo di vivere e noi dobbiamo rispondere con più valori, più cultura, con i nostri ideali”. Di fronte al terrorismo, ha aggiunto Renzi, “serve una forte reazione della comunità. Noi non siamo chiusi tra muri, siamo dentro le comunità, che stanno insieme perché hanno dei valori comuni. Per questo dobbiamo essere in prima linea nel portare nelle nostre comunità il senso profondo di ciò che l’Italia è, cioè l’insieme di valori e bellezza”. “Non possiamo rassegnarci a vivere nella paura – ha proseguito il premier – altrimenti diventiamo come i terroristi e non siamo più donne e uomini”.

“VOGLIONO FARCI PAURA”. “Chi ha ucciso – ha detto Renzi dal palco di Firenze – lo fatto dentro un ristorante, dentro un teatro come questo, fuori da uno stadio, nei luoghi della quotidianità. Non ha scelto un obiettivo militare. Vogliono distruggerci e se non ci riescono vogliono farci paura”.

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