Roma, 4 dic. (LaPresse) – “Alcune previsioni segnano un potenziale rallentamento della ripresa. Gli eventi di Parigi e la crisi dei paesi emergenti non sono propriamente due buone notizie nemmeno sotto il profilo economico. Ma i numeri sono più forti di qualsiasi valutazione: a ottobre del 2014 la disoccupazione era al 13%, oggi è scesa all’11,5%. Ci sono più di trecentomila italiani in più al lavoro da quando il Governo ha imboccato la strada del JobsAct. Crescono i mutui, il Pil torna positivo, ripartono i consumi, la fiducia è ai livelli più alti degli ultimi 20 anni. Ma al di là dell’elenco dei segni più, quello che a me colpisce è che l’Italia ha tutto per tornare a essere una locomotiva. Perché abbiamo stabilità, stiamo facendo riforme, abbiamo margini di miglioramento sull’efficienza organizzativa notevoli. Dopo tre anni di recessione siamo ripartiti. La velocità della crescita dipenderà adesso innanzitutto dai consumi interni e dagli investimenti. Ecco perchè il mio invito a crederci non è generico ottimismo, ma precisa strategia economica”. Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua enews.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata