Roma, 15 dic. (LaPresse) – “Affinché vi sia una piena parità di genere, un vero cambiamento – in primo luogo culturale – deve avvenire nella società maschile. La stessa Millicent Fawcett, fondatrice nel 1872 del movimento delle ‘suffragette’ inglesi, comprese l’importanza di avere al proprio fianco anche gli uomini nel cammino verso l’emancipazione e tentò, senza successo, di coinvolgerli. Una forte determinazione consentì comunque di conseguire il risultato, ma con maggiori difficoltà e in tempi enormemente più lunghi”. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso intervenendo al convegno ‘#HeForShe: insieme verso la parità di genere’.
COMBATTERE GLI STEREOTIPI DI GENERE. “Sono gli stereotipi di genere – ha aggiunto – quelli che devono via via venire a cadere, poiché, molto sottilmente e molto subdolamente, finiscono con il condizionare scelte e comportamenti: indirizzano le aspirazioni di carriera delle giovani donne verso le professioni ritenute più ‘consone’, portano a giustificare retribuzioni differenziate a seconda del genere (cosa, peraltro, di recente stigmatizzata anche da Papa Francesco), inducono sensi di colpa nelle donne che si dedicano al lavoro perché ‘trascurerebbero’ la famiglia… Solo per citare alcuni tra i tanti condizionamenti. Per non parlare dei luoghi comuni che non si limitano a distorcere la realtà, ma ne dipingono una assolutamente opposta a quella effettiva. Più o meno inconsapevolmente, essi concorrono a formare un’idea falsata, un’idea di ‘inferiorità’ della donna, che è ciò che consente di relegarla a ruoli di secondo piano”.