Roma, 17 dic. (LaPresse) – Alla 32esima votazione il Parlamento ieri sera ha eletto i tre giudici mancanti della Corte Costituzionale Franco Modugno, Augusto Barbera e Giulio Prosperetti. I tre hanno raggiunto il quorum di 571 preferenze e vanno quindi a sostituire Luigi Mazzella, Paolo Napolitano e Sergio Mattarella. L’asse Pd-Movimento Cinque Stelle supera così l’empasse che si era creato da circa un anno e mezzo. I votanti sono stati 725. Forza Italia non ha partecipato al voto dopo lo strappo con il Pd che ha concordato la terna da votare con i pentastellati.

MATTARELLA NON E’ INTERVENUTO. In ambienti del Quirinale si precisa che il presidente della Repubblica non partecipa né interviene nel merito delle scelte del Parlamento. Per quanto riguarda la Corte Costituzionale, l’unico oggetto di interesse e di impegno del presidente è stato l’esortazione al Parlamento a eleggere i giudici da tempo mancanti. Già lo scorso 2 ottobre, sottolineano gli stessi ambienti, Sergio Mattarella aveva esortato il Parlamento a provvedere, “con la massima urgenza, a questo doveroso e fondamentale adempimento, a tutela del buon funzionamento e del prestigio della Corte Costituzionale e a salvaguardia della propria responsabilità istituzionale”.

GRILLINI ESULTANO. “Due volte s’è ricorso al metodo 5 stelle e due volte si è raggiunto l’obiettivo. Più di un anno fa, con l’elezione della professoressa Silvana Sciarra, e ieri con i tre giudici mancanti – Modugno, Barbera, Prosperetti – nominati alla Corte costituzionale che potrà finalmente lavorare a pieno regime”. E’ quanto si legge nell’ultimo post pubblicato sul sito di Beppe Grillo, a firma M5S Parlamento. “Nelle altre 30 volte in cui il M5S non è stato coinvolto – si legge ancora – sono stati soltanto buttati via i soldi dei cittadini, impegnando il Parlamento in votazioni inutili invece di impiegarlo in ciò a cui sarebbe deputato: fare le leggi”.

MODUGNO GIUDICE PIU’ VOTATO. E’ Franco Modugno, candidato del Movimento 5 Stelle, a totalizzare più preferenze nella trentaduesima votazione per l’elezione a giudice della Corte costituzionale con 609 voti. Augusto Barbera (Pd) 581, mente la new entry Giulio Prosperetti 585. Il quorum richiesto era di 571.

GRASSO E BOLDRINI: MAI PIU’ STALLO COSì PROLUNGATO. I presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, hanno espresso “profonda soddisfazione” per l’elezione dei tre giudici, ma hanno ribadito che è “assolutamente indispensabile evitare che in futuro si creino situazioni di stallo così prolungate. La libera espressione delle posizioni politiche non deve mai arrivare a mettere a rischio il funzionamento delle istituzioni. Di questo occorre che tutti siano perfettamente coscienti”.

FEDELI: PREVALSO SENSO DI RESPONSABILITA’. “Dopo tante votazioni senza esito – ha commentato la vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli – era estremamente importante che il Parlamento riuscisse a ricomporre il plenum della Consulta”. “L’elezione di oggi dei tre giudici mancanti nella Corte Costituzionale – aggiunge la senatrice Pd – è un risultato positivo e non scontato, un obiettivo raggiunto perché finalmente a prevalere sono stati il senso di responsabilità e la volontà di adempiere a questo nostro dovere, garantendo così il pieno funzionamento di un organo fondamentale per il lavoro delle nostre istituzioni”.

M5S: HA VINTO IL NOSTRO METODO. “Oggi, ancora una volta – è il commento dei gruppi parlamentari di Camera e Senato pentastellati – vince il metodo 5 stelle che ha portato a termine la missione di eleggere alla Consulta personaggi di alto profilo giuridico che sapranno giudicare bene le leggi nel solo interesse ultimo del rispetto della Costituzione”.

IL PD CAMBIA SCHEMA. Ma come si è arrivati a superare l’empasse? Il Partito democratico nel corso della giornata ha cambiato schema e ha mollato Forza Italia per l’elezione dei tre giudici mancati della Corte costituzionale. Dopo giorni di trattative infatti i Dem hanno raggiunto l’accordo con il Movimento 5 Stelle per votare la terna che questa sera è stata effettivamente eletta. Furioso Berlusconi: “E’ molto grave che la Corte Costituzionale non abbia nel suo interno un solo giudice che appartenga al centrodestra”.

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