Roma, 17 dic. (LaPresse) – “Renzi lo vedo male… Il premier è in crisi, è chiaro”. Parola di Umberto Bossi, in una intervista a ‘Il Giornale’. Quindi il governo non dura fino al 2018? “Non lo so – risponde il senatur -, ma il centrodestra tornerà a vincere, ne sono certo torneremo al governo noi”, “purtroppo la legge elettorale voluta da Renzi obbliga alle unioni” e “il Cavaliere è l’epicentro attorno a cui si creano le tele. Era così, è ancora così”. Uniti si vince pure nelle città? “Ma certo – è la risposta di Bossi – Sono importantissime, soprattutto Milano. Sa il proverbio? Chi volta el cuu a Milan, le volta al pan. Chi volta le spalle a Milano le volta al pane”. Candidato ideale? “Secondo me Sallusti”. Appoggiato anche dall’Ncd? “Sono un pragmatico: bisogna cercare un’intesa ampia se si vuole vincere e non soltanto partecipare”. A Roma la Meloni? “E’ vivace e ha pure una sensibilità sociale che non guasta. Ma Roma è una città difficilissima da governare”. Critico il senatur anche sulla legge di Stabilità: è “piena di troppe concessioni ai sostenitori” di Renzi, “ma senza alcun piano strutturale. Ne ho viste tante di leggi così. Pare una legge pre-elettorale: fatta per intercettare consensi prima del voto” e “il Paese ha due grandi problemi. Primo: il Nord paga troppe tasse; secondo: manca uno sviluppo industriale del Sud”.

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