Al ballottaggio? "Se dovessi scegliere, nonostante la mia amicizia con Roberto Giachetti, io voterei la Raggi". Parola di Giorgia Meloni, che ad Agorà su Raitre ha espresso la propria preferenza il candidato dei Cinque Stelle contro quello del Pd. "Anche se – ha sottolineato Meloni – non accadrà, perché escludo di non arrivare al ballottaggio". "La ragione per la quale ho fatto la scelta che ho fatto è che a Roma vorremmo vincere", ha sottolineato Meloni. "Abbiamo in una prima fase sostenuto Guido Bertolaso, ma la candidatura non bucava, tra i romani e tra la gente: tutti ci davano già fuori dal ballottaggio e quindi uno deve porsi la questione se non vuole fare un regalo a Renzi", ha aggiunto la presidente di Fdi, secondo la quale al ballottaggio ora è "sfida a tre, Raggi, Giachetti e Meloni". Quella di Silvio Berlusconi, ha rimarcato, "mi sembra un po' un'impuntatura tenere il candidato anche se perde". "La sfida non è tra destra e sinistra, ma tra gli interessi di pochi e i diritti di molti", ha aggiunto Meloni, affermando di aver registrato di suscitare interesse anche in un elettorato di sinistra per battaglie su temi come "le pensioni d'oro, le marchette alle banche". "Non sono fascista", ha rimarcato la candidata sindaco, "ma distinguo l'antifascismo storico da quello politico che è stato utilizzato nella storia repubblicana per uccidere innocenti". E ancora: "Riconosco tutti i drammi legati alla storia del Fascismo".