Documento sulla vicenda Tempa Rossa. E su ministro Boschi: "Deve lasciare"
Il M5S ha appena depositato in Senato la mozione di sfiducia al governo per la vicenda sul progetto Tempa Rossa che ha portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico. "Chiediamo al Presidente Grasso di convocare subito la conferenza dei capigruppo – spiega Nunzia Catalfo, capogruppo M5S in Senato – così da calendarizzare l'esame della mozione in Aula il più presto possibile. Vogliamo che questo governo amico dei petrolieri e nemico della salute dei cittadini e dell'ambiente vada a casa".
Nella mozione di sfiducia si legge: "Anche il solo sospetto che, attraverso la sua funzione di governo, il ministro Boschi abbia potuto influenzare l'andamento delle attività di Governo nella vicenda" che riguarda l'inchiesta sul petrolio in Basilicata, "non ne consente la permanenza nel prosieguo dell'incarico".
"La situazione soggettiva e oggettiva dell'Onorevole Boschi, laddove avesse omesso di vigilare sulle norme che, a sua firma, venivano poste al voto delle Camere sotto il vincolo della fiducia – si legge ancora nel testo della mozione M5S – appare del tutto incompatibile con la delicatezza dell'incarico ministeriale affidatole, anche a non voler fare riferimento all'intreccio tra i suoi legami familiari e l'attività del Governo di cui è parte, già ampiamente sollevati in riferimento alle vicende connesse alla pessima gestione di istituti bancari che hanno recato gravissimo danno all'economia di diverse regioni italiane e a decine di migliaia di risparmiatori".
"Risulta la palese, oltreché illecita, volontà di sabotare politicamente il referendum abrogativo del 17 aprile 2016, concernente le operazioni di estrazione, produzione e stoccaggio di idrocarburi". E' quanto si legge nella mozione di sfiducia.
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