"L'Ue ha regole che devono essere rispettate" sottolinea il ministro

"Puntiamo su questo, sul fatto che Vienna nei prossimi mesi non prenda alcuna iniziativa unilaterale". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, in una intervista al giornale austriaco Die Presse, commentando l'annuncio del ministro dell'Interno austriaco, Wolfgang Sobotka, sull'attuazione dei controlli al valico del Brennero dalla fine di maggio.  "Austria e Italia sono membri di una comunità, e la comunità è l'Unione europea. L'Ue ha regole che devono essere rispettate: se i confini interni allo spazio Schengen vadano chiusi, non è cosa che possano decidere i singoli Stati", ha affermato il titolare della Farnesina. Ha anche sottolineato che per questo "l'Ue ha precise condizioni: una situazione estrema che metta in pericolo il Paese, o una emergenza". Per Gentiloni, a questo proposito, "attualmente non c'è alcun fattore esterno che giustifichi la chiusura del confine: il flusso migratorio attraverso il Mediterraneo verso l'Italia è intenso, ma non è diverso da quelli del 2014 o 2015, siamo molto lontani da una 'invasione'".

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