Sugli interessi della malavita nel settore aggiunge: "E' un mezzo per avvicinare il potere perché allo stadio ci vanno tutti"
"Il calcio è uno strumento di potere e di consenso, e così è utilizzato anche dalle mafie". Queste le parole di Raffaele Cantone a capo dell'Autorità nazionale anticorruzione, intervenuto stamane all'iniziativa 'A mano disarmata, forum internazionale dell'informazione contro le mafie', all'Auditorium Parco della musica di Roma.
"Inoltre il calcio è uno strumento per avvicinare il potere – aggiunge Cantone in riferimento agli interessi della malavita nel settore – perché allo stadio ci vanno tutti".
MAGISTRATI E SENTENZE. "Non credo che magistrati debbano parlare solo con sentenze. Come possiamo parlare solo con le sentenze se a volte sono tanto difficili che non le capiamo neanche noi?". Cantone, nel corso dell'incontro, risponde inoltre alle frasi del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che avevano scatenato polemiche e riaperto lafrattura tra politica e magistratura.
Tra i due ambiti deve esistere una dialettica, aggiunge il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, secondo il quale "i magistrati applicano le leggi quindi è utile che ne giudichino il funzionamento e facciano sentire la loro voce, fermo restando che è opportuno che ognuno resti nei propri ambiti". Cantone ha inoltre sottolineato l'importanza del lavoro di educazione alla legalità fatto nelle scuole.
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