Aveva 86 anni, rimarrà nella storia per le tante battaglie referendarie dal divorzio, introdotto nel 1974, all'aborto
Il leader storico dei radicali Marco Pannella è morto oggi dopo un lungo periodo di malattia. Aveva compiuto 86 anni il 2 maggio scorso. Pannella si è spento intorno alle 14 presso la casa di cura privata Nostra Signora della Mercede a Roma, dove era stato ricoverato ieri. Già in precedenza era stato ospite della casa di cura, durante i suoi lunghi periodi di sciopero della fame e della sete.
UNA VITA DI LOTTA. Una vita di lotte che sono andate al di là delle comuni ideologie, politico tra i più longevi, giornalista tra più taglienti. La sua più grande battaglia però l'ha combattuta contro il cancro, con ardore e senza mai piegarsi al dolore e alla malattia, malattia che alla fine ha avuto il sopravvento. Il leader radicale è morto in una clinica di Roma, piegato alla fine dal tumore al polmone e al fegato. Nella sua casa di via Panetteria, a pochi passi dal Quirinale, lo scorso 2 maggio Pannella aveva soffiato 86 candeline tra il calore degli amici e degli affetti che non lo hanno mai abbandonato. Il 6 marzo, per la prima volta in vent'anni, il fondatore del Partito radicale aveva affidato la sua 'conversazione domenicale' su Radio Radicale a qualcun'altro, a causa di un malessere causato da una forte spossatezza, poco più di due mesi e poi l’addio.
RENZI: LEONE DI LIBERTA'. Dopo il diffondersi della notizia della morte del leader dei Radicali in molti hanno voluto ricordare il politico. Il premier Matteo Renzi ha sottolineato: "Vorrei esprimere un grande omaggio a questo combattente, a questo leone della libertà che è stato Marco Pannella" . Addolorato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Leader controcorrente, mai legato al potere".
Il ricordo di Radio Radicale
Marco Pannella – Uno scandalo inintegrabile from Radio Radicale on Vimeo.
SCIOPERI DELLA FAME. Nella sua lunga vita Pannella ha sempre fatto convivere, a volte forzatamente, i problemi di salute con i moltissimi scioperi della fame, della sete o entrambi, strumenti di protesta pacifica nelle sue molte battaglie. Ad aprile 2014 Pannella, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Gemelli di Roma in seguito ad un malore e sottoposto ad intervento chirurgico all’aorta addominale, aveva ripreso lo sciopero della sete. In quella occasione una telefonata a sorpreso di Papa Francesco gli fece interrompere lo sciopero. A ottobre dello scorso anno, venne di nuovo ricoverato in seguito a uno sciopero della fame.
SOSTENITORE DEI REFERENDUM. Convinto sostenitore del referendum, il leader dei radicali rimarrà nella storia della politica italiana per aver condotto la campagna sul divorzio, introdotto nel 1974. Negli ultimi anni della sua vita Pannella aveva abbracciato come vera e propria missione il problema del sovraffollamento delle carceri e le condizioni dei detenuti.
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