Il premier, intervenuto a conclusione del G7 in Giappone, sul referendum sottolinea: "Non credo i cittadini voteranno contro"

“Io non credo che siamo in emergenza, l'emergenza l'ha avuta la Germania che ha accolto più di un milione di persone. Noi nell'anno peggiore come afflusso abbiamo avuto 160mila persone, siamo molto lontani dall'anno di maggiori arrivi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine del G7 a Ise-Shima in Giappone, riferendosi alla questione migranti dopo la nuova ondata di arrivi nel Canale di Sicilia. Certo, ha ammesso il premier, "c'è stato un aumento di sbarchi nelle ultime ore". A livello di G7 ed europeo, ha sottolineato Renzi, “occorre ora passare dalla fase della condivisione a quella della concretezza”.

Renzi è poi intervenuto sulla questione riforme: “Sono assolutamente convinto – ha spiegato – che i cittadini voteranno al referendum come vogliono loro, non i capi di partito”. “Questa è la più grande riforma per la riduzione dei costi della politica”, ha sottolineato il premier, “non credo che i cittadini voteranno contro”. E quanto alla legge elettorale, le riforme all'Italicum, ha rimarcato Renzi, non sono all'ordine del giorno: “L'Italicum non si discute”.

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