"I grillini, nati per rivoluzionare il Palazzo, si accingono a una dura battaglia per difendere i numeri del Parlamento più grande e più costoso dell'occidente". Matteo Renzi va all'attacco del Movimento 5 Stelle in un'intervista a 'Il Foglio'; "sono i difensori del bicameralismo paritario e dei poteri delle Regioni – accusa -, oltre che degli stipendi regionali. E quelli che volevano combattere la casta adesso hanno come obiettivo di salvare il Cnel. Se vinceranno i 'sì' al referendum allora sì che la classe dirigente del Movimento 5 stelle avrà fallito strategia". Quanto alle amministrative, anche qualora vincesse il centrosinistra a Roma e Milano, non verrà "nessun segnale politico. Si vota per i sindaci, punto". "E si vota con coalizioni diverse, persino tra Roma e Milano", aggiunge. "Non direi che Giachetti e Meloni si assomiglino – precisa il premier -, mentre è innegabile che Sala e Parisi presentino tratti simili. Tuttavia le alleanze sono profondamente diverse". "I grillini sono i candidati preferiti dei giornalisti e dei sondaggisti, ma poi arriva la realtà e cambia le carte in tavola. Governano in 17 Comuni e in quasi tutti hanno problemi", accusa il premier-segretario, "che vincano o che perdano questa volta cambierà poco per il direttorio e per gli adepti del guru".