Fischi per il premier Matteo Renzi durante l'assemblea generale di Confcommercio. La 'rivolta' è scoppiata quando il premier ha ricordato la misura degli 80 euro mensili di bonus per i meno abbienti. "Una misura di giustizia sociale, lo rivendico con forza – ha scandito Renzi dal palco, ribattendo ai fischi – e non mi farete cambiare idea, è stato il primo atto e il più simbolico", sul quale, ha ricordato lo stesso premier, dentro a Confcommercio le critiche non sono nuove. E' seguito poi un battibecco tra qualcuno che dalla platea criticava il premier sul suo stipendio, cui Renzi ha risposto ricordando che tra i primi atti del suo Governo c'è stato anche "il tetto dei 240mila euro: attenzione a perdere la memoria!".
OTTIMISMO E FIDUCIA. "Indipendentemente da chi guida pro tempore il Paese, la Regione, la città, o Confcommercio, il Paese riparte se non ci lamentiamo. Io sono il primo a essere indignato con me e con gli altri quando vedo qualcosa che non va, gli eccessi della burocrazia. Sono il primo a indignarmi con me stesso, ma accanto all'indignazione e alla rabbia bisogna avere il coraggio e la forza di guardare anche con uno sguardo di fiducia e con un messaggio che non sia ottimista, ma positivo", ha aggiunto Renzi.
"L'Italia è attraversata da un crescente sentimento di apprezzamento e fiducia dall'estero, non siamo più quelli che vanno sui giornali per gli scandali e i problemi", ha ribadito.