"Chi verrà dopo di me a governare deve sapere che pigia un tasto e succede qualcosa" ha detto il premier
"E' lo spartiacque per capire se il Paese è governabile o no. Punto, non c'è altro". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, parlando del referendum costituzionale al convegno dei Giovani Imprenditori. "Chi verrà dopo di me a governare deve sapere che pigia un tasto e succede qualcosa", ha proseguito, citando il fatto che se David Cameron, Angela Merkel e Barack Obama lo fanno succede qualcosa, mentre "da noi se pigi un tasto, sotto non è neanche collegato il filo. Perché il sistema è strutturato per non far funzionare le cose". Renzi ha quindi definito il referendum "un'arma contro gli inciuci e le ammucchiate".
STRATEGIA PER IL SUD. "Qual è la strategia industriale del governo per il Mezzogiorno? Finire ciò che è stato lasciato incompiuto e abbandonato per decenni", ha detto Renzi rispondendo a una domanda sul Sud "Non credo che il Sud sarà salvato dalle riforme", ha spiegato, pur sottolineando che "la riforma costituzionale sarà decisiva per l'Italia". Il Sud, ha poi detto citando i temi della legalità, dell'innovazione e della qualità della vita, "ha la necessità di trovare consapevolezza da parte del governo che non è possibile per i prossimi anni non avere un progetto organico"
SU BREXIT PREVARRA' BUONSENSO. La Brexit "sarebbe un clamoroso errore per il Regno Unito e per l'Europa", ma nel lungo periodo non sarebbe "una sciagura. Dico – ha aggiunto Renzi – che non sono preoccupato dei sondaggi perché sono scarsamente affidabili. Sono convinto che prevarrà il buonsenso: gli inglesi non voteranno contro se stessi, visto che sarebbero i primi a pagare il danno". Secondo il premier un'uscita del Regno Unito dalla Ue "sarebbe una perdita per il cittadino europeo".
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