"Dopo anni di parole vuote, viviamo nella stagione delle cose che finalmente si fanno"

Il premier Matteo Renzi torna sul tema delle tasse e attacca chi lo accusa di aver fatto "solo annunci". "Il 16 giugno si pagano le tasse. Non un giorno di festa, quindi. Ma quest'anno se ne pagano meno. Quasi venti milioni di famiglie non pagano la Tasi prima casa. Abbiamo eliminato anche l'Imu imbullonati, irap e Imu agricola e oggi si vedono anche gli effetti della cancellazione della componente costo del lavoro dall'Irap. Altro che annunci, questi sono soldi, veri, risparmiati", scrive su Facebook.

"Grazie al lavoro di militanti e volontari, centinaia di tavolini del Pd in queste ore accolgono i cittadini per illustrare le nostre iniziative – aggiuunge Renzi –  Non solo #giùletasse ma anche il licenziamento dei furbetti della pubblica amministrazione, la legge sul dopo di noi, quella sul terzo settore e sui diritti civili. Dopo anni di parole vuote, viviamo nella stagione delle cose che finalmente si fanno. È il segno che l'Italia può cambiare con i progetti concreti".

"Per la prima volta le tasse vanno giù. Le chiacchiere stanno a zero, qui non si parla di promesse ma di risultati verificabili – sottolinea Renzi – Ci sarà chi fa polemica anche oggi, ovvio. Ma noi siamo fieri di essere italiani che ci provano e non ci stancheremo mai di fare del nostro meglio perché la nostra terra sia una miniera di opportunità".

 

 

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