Gli attivisti hanno inscenato una manifestazione a supporto del 'Bremain'

Flash mob stamani davanti a Fontana di Trevi: gli attivisti dell'Aiccre, Associazione italiana per il Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa, hanno inscenato una manifestazione a supporto del 'Bremain' nel giorno del referendum in Gran Bretagna che ne decreterà l'uscita o meno dall'Ue. I dimostranti hanno tenuto stretta tra le mani la bandiera della Gran Bretagna, facendo sventolare la scritta 'Yes Europe' accanto al vessillo blu dell'Ue con le stelle degli Stati Uniti d'Europa. Tra i flash dei fotoreporter, a capeggiare l'iniziativa c'è Carla Rey, segretario generale dell'Aiccre. "Abbiamo voluto dare – ha spiegato – un segnale di sostegno ai nostri enti locali che sono a favore di UK in Europa, di cui si sentono parte integrante. Il nostro flash mob vuol essere un segnale emotivo per  loro".

Quale lettura date, come associazione, a quello che sta accadendo in Inghilterra?

Questa scelta sembra essere non ragionata. Per quanto ci riguarda, per noi che abbiamo un rapporto con l'Ue, non c'è dubbio che manchi razionalità. Abbiamo un problema di integrazione in questo momento storico in Europa, i flussi migratori sono un emergenza, un aspetto delicato molto avvertito da quasi tutti i paesi europei. Ma deve essere assolutamente affrontato stando insieme. L'Europa non deve essere quella dei muri, ma dell'inclusione. Noi rappresentiamo gli enti locali e siamo profondamente convinti che l'Europa si costruisca dal basso.

Come si fa a mettere in atto questo ideale di costruzione dal basso dell'Europa?

Bisogna lavorare sui temi della disoccupazione e della povertà. Prima o poi ne risentiremo, se non diamo il nostro supporto.

E' un tema caro a Papa Francesco, questo: vedete un 'faro' cui fare riferimento nel suo pontificato e nelle sue parole di accoglienza?

Questo Papa porta avanti la nostra stessa tematica: l'Europa unita è una forza di per se stessa ma anche per i paesi terzi. Sì, lo consideriamo un faro per tutti coloro che credono negli scambi e nella cooperazione. Aiccre dispone di una piattaforma ad hoc che serve proprio a realizzare questo ideale, si tratta di 'Platforma' e si occupa di costruire progetti concreti.

Sentite l'attesa per il voto in Gran Bretagna?

Vogliamo essere fiduciosi. Questo vuol essere un supporto: il nostro è un messaggio unitario.

La vostra giornata di lavoro cambia se il voto dovesse essere per il Brexit?

Non vogliamo nemmeno pensarci. No, la nostra quotidianità non cambia. La nostra giornata di lavoro continua come sempre facendo formazione itinerante sui fondi europei nei territori. Noi abbiamo una piattaforma di cooperazione con cui portiamo la voce forte degli enti locali in 42 sezioni sparse per l'Europa e crediamo in quello che facciamo concretamente, a supporto dell'ideale europeo.
 

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