Al nostro Paese viene chiesto di lasciare sul terreno i 950 uomini che attualmente fanno parte del contingente
La Nato confermerà il suo impegno in Afghanistan per il 2017, e l'Italia – insieme a Germania e Turchia – sarà tra i 'Paesi guida' della coalizione. Dopo il rafforzamento a Est a partire dal 2017, l'Alleanza decide di "non lasciare sola" Kabul, mantenendo i finanziamenti (circa un miliardo di dollari l'anno) per aiutare le forze di sicurezza afghane e continuando nell'addestramento delle truppe.
Al nostro Paese viene chiesto di lasciare sul terreno i 950 uomini che attualmente fanno parte del contingente e di mantenere il controllo sulla base di Herat. "L'Italia c'è ed è un punto di riferimento forte e significativo" dell'Alleanza, sottolinea Matteo Renzi al termine della due giorni di Varsavia. Il premier si dice "disponibile" ad accettare la richiesta degli Alleati e rimanda alla "valutazione del Parlamento" ogni decisione di tipo economico e militare.
Roma contribuirà poi con una "compagnia di 150 uomini" al dispiegamento dei quattro battaglioni in Polonia e nelle tre repubbliche baltiche, affiancando il Canada in Lettonia. Si tratta di Paesi, spiega Renzi ribadendo la posizione italiana, "che avvertono la necessità di una risposta più forte in termini di deterrenza" nei confronti della Russia e ai quali "va garantito che la loro sovranità territoriale non è messa in discussione", senza però "tornare a un clima da guerra fredda, che è fuori dalla realtà". "Non è con l'escalation verbale che si risolvono i problemi – ripete Renzi – Bisogna incentivare tutte le occasioni di dialogo". Il messaggio che i 28 mandano a Mosca da Varsavia è chiaro. La Russia deve porre fine al sostegno "politico, militare e finanziario ai separatisti" che combattono contro le truppe di Kiev nell'est dell'Ucraina, ribadisce il segretario generale Jens Stoltenberg al termine della riunione della commissione Nato con il presidente ucraino Petro Poroshenko. L'Alleanza riafferma il sostegno a Kiev, "alla sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina" e "non riconosce e condanna l'annessione illegale della Crimea".
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