Chiesti chiarimenti sulle spese per terremoto e migranti. Padoan: "La legge non verrà modificata"
"Scriviamo per chiedere ulteriori informazioni su un certo numero di questioni, per poter stabilire se l'Italia è nelle condizioni o meno per rientrare nella flessibilità stabilita per il 2016". Inizia così la lettera che la Commissione europea ha inviato al governo di Roma in merito alla legge di Bilancio. Ad annunciare l'arrivo della missiva è stato il ministro dell'Economia Padoan poco meno di due ore fa.
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DEFICIT. Il deficit strutturale dell'Italia si sarebbe dovuto ridurre di almeno lo 0,6, ma così non è stato. Su questo punto si concentra uno dei passaggi del testo spedito a Roma. "Il cambiamento pianificato nel saldo strutturale per il 2017" è "negativo, e ben al di sotto dello 0,6% del Pil o più, raccomandato dal Consiglio il 12 luglio 2016", scrivono i commissari dell'Unione europea Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici.
SISMA E MIGRANTI. La bozza di legge di Bilancio inviata a Bruxelles, si legge ancora, "fa riferimento a costi straordinari che l'Italia sta affrontando per i recenti terremoti e flussi migratori", ma "l'utilizzo di tali spese straordinarie è basato su specifiche disposizioni del Patto di Stabilità e Crescita" e "avremmo bisogno di chiarificazioni sulle somme che nel Bilancio sono da considerare come 'spese straordinarie"'. I chiarimenti, si specifica ancora nella lettera, vanno presentati "entro giovedì 27 ottobre".
Padoan tuttavia ribadisce che l'impianto della legge non verrà modificato. "Questa manovra va a favore dell'Europa e del Paese, perché mette risorse su investimenti, su fasce più deboli e sulle pensioni. E' stata definita nel dettaglio e verrà mantenuta", spiega il ministro.
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