Il premier a Camerino all'indomani di nuovi forti scosse in Centro Italia

"Siamo qui intanto per dirvi grazie e poi per dirvi che non vi molliamo". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi incontrando a Camerino i rappresentanti delle comunità colpite dal terremoto. "Facciamo un appello perché il Parlamento approvi nei tempi più rapidi possibili il decreto terremoto. Prepariamo un emendamento che contempli le caratteristiche di novità di questo terremoto".

NO A TENDOPOLI. "Anche se piegati non possiamo mollare". Il premier ha mostrato una t-shirt rossa con la scritta '#Ilfuturononmolla' e lo stemma dell'università di Camerino, donatagli dal rettore. "Il punto è no alle tende. Siamo a ottobre, non ci prendiamo in giro. Non metterle nemmeno le tendopoli: questo è l'obiettivo vero". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi incontrando a Camerino i rappresentanti delle comunità colpite dal terremoto.

APPELLO ALLA POLITICA. Il mio è un appello a "non lasciare che quando cade il riflettore sull'evento cada anche l'attenzione della politica", ha detto il premier. "L'abbiamo fatto dopo il terremoto del 24 agosto dobbiamo farlo a maggior ragione adesso".

INTERVENTI STRUTTURALI. "L'Italia è in una fase di costante difficoltà dal punto di vista dei terremoti, non si fa in tempo a chiudere la ripartenza che ne arriva un altro. Abbiamo bisogno di fare un intervento strutturale, anche per il dopo, con il grande progetto Casa Italia. E' quello che dobbiamo spiegare bene a tutti, agli italiani e agli europei. Non si scherza, dobbiamo dare tutti una mano, senza distinzioni, per sistemare il Paese".
 

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