"Sono un ragazzo semplice, di periferia, un boy scout"

"Io mi considero molto semplice, l'anti rockstar per eccellenza". Lo dice, intervistato dalla rivista 'Rolling Stone' il premier Matteo Renzi, che si è conquistato la copertina del numero di novembre. "Io credo che la politica – racconta il presidente del Consiglio – sia un servizio a tempo, fare la rockstar no. Mi ritengo quanto di più lontano dalla rockstar. Sono un ragazzo semplice, di periferia, un boy scout". Renzi spiega che per stare al passo con i tempi chiacchiera con i suoi figli e che su Spotify ha "un po' di tutto", ogni genere musicale, compreso il rap. E curiosità, anche 'Andiamo a comandare' di Rovazzi: 'Ma ho anche roba di gente che mi detesta, tipo 'Vorrei ma non posto' (di J Ax e Fedez, ndr). Ho veramente di tutto: da 'Signore delle cime' all'ultimo di Elio e le storie Tese, di cui sono fan da tempi non sospetti".

È "The Young Pop", il titolo-citazione scelto per fotografare il premier, in abito scuro e camicia bianca. "Tutti quei politici che vivono nel culto di se stessi sono gli stessi che non riescono ad accettare di andare ai giardinetti – aggiunge Renzi – E quindi sono sempre lì, non se ne vanno, 'a volte ritornano', non accettano mentalmente l'idea dei giardinetti. Lo vediamo anche in questa campagna referendaria. Io credo invece che la politica sia un servizio a tempo, fare la rockstar no. Mi ritengo quanto di piu' lontano dalla rockstar. Sono un ragazzo semplice, di periferia, un boy scout".

Niente politica alla "House of Cards', però: "La politica non è quella roba lì anche se la cosa deluderà qualcuno, e lo dico con il massimo rispetto per la serie", risponde, mentre su The Young Pope, il premier spiega che "Sorrentino e' un genio, il papa con la Cherry Coke e' fantastico e la sua fede mi ha fatto molto riflettere").
Il premier spazia da Osama a Casaleggio. "Con la logica dello Yes We Can, Obama ha dimostrato che il sogno americano rende possibile tutto". Il testamento politico del guru M5S? "Non concepisco il futuro come minaccia. È un'idea che non mi appartiene", chiosa.
 

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