Il leader di Fi: "Pronti a collaborare, ma il governo indichi come agire"
Nei momenti di emergenza, di fronte al dolore degli abitanti che hanno dovuto lasciare le loro case al dramma di attività economiche che sono in crisi, al disastro di tanta parte del patrimonio culturale, storico e religioso distrutto, ogni polemica deve tacere". Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervistato dal Tg5. "Bisogna pensare ad aiutare le tante vittime di questa situazione – ha aggiunto – Berlusconi – Quando governavamo ci siamo trovati a gestire una tragedia simile a questa, se possibile ancora più grande come dimensioni, quindi conosco bene il dolore dei sopravvissuti, l'eroismo dei soccorritori, il senso di impotenza delle istituzioni di fronte a un fenomeno contro il quale siamo del tutto indifesi. Nonostante tutto questo – ha precisato Berlusconi – all'Aquila siamo riusciti in breve tempo a dare una casa antisismica, sicura, decorosa e arredata a chi ne aveva bisogno. Mi auguro che il governo Renzi sia in grado di fare altrettanto".
"Se prevenire i terremoti non è possibile è però possibile e doveroso fare tutto il possibile per venire incontro ai bisogni delle vittime". Così il Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ai microfoni del Tg5. Berlusconi rispondendo al cronista che gli ha chiesto se è pentito della disponibilità a collaborare offerta al Governo, ha detto: "Tutt'altro, lo rifaremmo in ogni occasione di questo tipo, la polemica politica viene molto, molto dopo i bisogni della gente, però il governo non ci ha detto come intente agire, non ha riunito un tavolo, non ha portato in parlamento proposte e soluzioni e questo non va bene. Non si può perdere tempo: l'inverno è alle porte e stiamo parlando di zone di montagna con delle temperature molto basse".
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